Non abbiamo nulla da nascondere

vignetta di John Deering (si ringrazia l’autore per la disponibilita` alla pubbilicazione)

Un normale cittadino inglese in due sole occasioni puo` ascoltare la frase: “se non hai nulla da nascondere non hai nulla da temere” in TV: durante lo spot di Elave e della causa farmaceutica Ovelle con i suoi spot NSFW, oppure nel motto del programma per la promozione delle CCTV in luoghi pubblici nelle strade del Regno Unito che recita: “If you’ve got nothing to hide, you’ve got nothing to fear”

Sfatiamo un mito comune

Questo argomento a favore dell’intercettazione di massa e a danno nei confronti diritto alla privacy e` spaventosamente comune e viene usato non solo dai governi o dagli istituti di sorveglianza ma comunemente per non esprimersi contro le operazioni di controllo governativo: e` una argomentazione piuttosto inconsapevole e fine a se stessa che non tiene conto di svariate implicazioni e permette ai governi di implementare lo stato di sorveglianza.

Innanzitutto la privacy e` controllo, non segretezza: la sorveglianza sociale ha il potere di eliminare il diritto di libera espressione, di libera associazione e di proprieta` personale.
Il controllo dei dati e` uno dei dibattiti piu` attuali nell’unione europea e proprio da qui nasce il termine di “privacy obliqua”, ovvero la possibilita` per le aziende di avere a propria disposizione i dati che il cittadino ha liberamente (ma spesso sensa saperlo) concesso loro.

Se hai i miei dati ho diritto ai tuoi

Uno Stato in cui tutte le mie attivita` (magari anche i pensieri) sono pubblici implica che nessuno possa nascondere questi dati; invece nella societa` attuale le agenzie governative come la NSA o anche solo i politici si nascondo spesso dietro il segreto e non acconsentono alla completa trasparenza delle loro azioni: si origina cosi` una intollerabile forma di disparita`.

A questo si aggiunge che non sei mai te stesso a decidere se hai qualcosa da nascondere, bensi` l’autorita`.
James Duane lo spiega cosi‘:

Estimates of the current size of the body of federal criminal law vary. It has been reported that the Congressional Research Service cannot even count the current number of federal crimes. These laws are scattered in over 50 titles of the United States Code, encompassing roughly 27,000 pages. Worse yet, the statutory code sections often incorporate, by reference, the provisions and sanctions of administrative regulations promulgated by various regulatory agencies under congressional authorization. Estimates of how many such regulations exist are even less well settled, but the ABA thinks there are nearly 10,000”

Con le parole di Bruce Schneier:

“se mi dai sei linee scritte di pugno dall’uomo piu` onesto, potrei trovare qualche motivo per farlo impiccare!”.

A questo si aggiunge che non e` sempre la verita` la paladina dei nostri diritti: spesso i pregiudizi sociali a cui si aggiunge la manipolazione dei mass media porta un innocente ad essere dichiarato colpevole falsamente ed innanzitempo. 

Ben oltre il sostrato sociale

 La sorveglianza di massa determina uno spaventoso cambiamento comportamentale: ogni gesto che l’individuo si trovera` a compiere non verra` analizzato secondo il binomio legale-illegale, bensi` secondo la domanda: “E` un comportamento sospetto? L’autorita` come puo` valutare questa mia azione?”. Si perde ogni confine certo per finire nel limbo dell’incertezza e del timore. 

Nella societa` attuale un imputato è considerato non colpevole sino a condanna definitiva ovvero non spetta all’imputato dimostrare la sua innocenza ma è compito degli accusatori dimostrarne la colpa. La presunzione di innocenza al contrario non trova posto in uno stato di controllo a cui potrebbe bastare l’analisi di un’idea non ancora messa in atto per processare un cittadino. 

Due torti a volte fanno un giusto

Per quale motivo in molti stati si prende in considerazione il matrimonio omosessuale?

Il sistema democratico permette a chi lotta attraverso mezzi leciti di ottenere riconosciuti I propri diritti, ma in molti casi queste vittorie legali non sarebbero state possibili se qualcuno non avesse in precedenza commesso il reato infrangendo la legge. Come puo` lo Stato decidere o meno sul matrimonio omosessuale se nessuno avesse visto o avesse preso parte in relazioni con persone dello stesso sesso?


Quando si dispone di tutti gli strumenti per un tecnocontrollo effettivo ogni potenziale fuorilegge verrebbe perseguitato.

Nulla da nascondere?

“Diventiamo individui attraverso la scoperta che possiamo nascondere qualcosa negli altri” afferma Emilio Mordini.

La semplice verita` e` che non serriamo le persiane per nascondere crimini e misfatti, le esperienze anche piu` ingenue dell’individuo si riflettono nell’intimita`, “che al giorno d’oggi, e` il Santo Graal”

Francesco Mecca

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